Registro di cancellazione
Il registro di cancellazione è la versione stampabile dei record di dati riconosciuti come doppi. Sono disponibili due diversi formati del registro di cancellazione, uno relativamente breve e compatto e l’altro, decisamente più lungo, che offre una migliore leggibilità. Per entrambi i formati l’output può essere salvato in diversi tipi di file: PDF, HTML, testo, CSV, MHT, EXCEL, RichText (rtf) e grafici. Nei formati di file sopra indicati inoltre l’output può essere stampato o inviato come allegato a una e-mail.
Registro dei risultati
Il registro dei risultati è il formato stampabile del riassunto del risultato della deduplica. Le possibilità di stamparlo, salvarlo e inviarlo come e-mail sono analoghe a quelle del registro di cancellazione.
Cancellare nella tabella di origine
In tutte le funzioni che possono cancellare i record di dati, il risultato della funzione può essere applicato anche direttamente alla tabella di origine. I record contrassegnati con una croce rossa nella rielaborazione manuale vengono cancellati dalla tabella di origine.
File risultati
Nel file risultati vengono archiviati tutti i record di dati della tabella di origine che concordano con il risultato della funzione. Nel caso del risultato della deduplica, si tratta di tutti i record di dati con tutte le colonne della tabella sorgente che NON verrebbero cancellati. Per le funzioni che arricchiscono la tabella di origine con ulteriori informazioni o modificano il contenuto di campi di dati, si tratta di tutti i record di dati con tutte le colonne della tabella di origine comprese le informazioni supplementari. In questo caso è possibile indicare se il file risultati debba essere salvato con formato CSV o Excel.
File di archivio
Nel file di archivio vengono salvati tutti i record di dati con tutte le colonne della tabella di origine che verrebbero cancellati al momento di applicare il risultato di una funzione. In tal caso è possibile indicare se il file di archivio deve essere salvato con formato CSV o Excel. Se viene generato anche un file risultati, il file risultati e di archivio insieme contengono tutti i record di dati della tabella di origine.
File duplicati
Nel file duplicati il risultato viene salvato in un file separato ed è possibile indicare se il file duplicati debba essere salvato con formato CSV o Excel. Sulla base di questo file è quindi possibile configurare delle query più avanzate, ad esempio per cancellare o trasmettere degli interlocutori in una seconda tabella. In questo caso i dati possono essere salvati in due diversi formati: un’opzione prevede la possibilità che ogni riga riporti unicamente il numero di duplicato e il numero dell’indirizzo di un singolo record di dati, mentre per l’altra, in una riga, oltre al numero di duplicato, viene salvato sia il numero di indirizzo del record di dati da cancellare sia quello del record di dati da conservare.
Marcae i redordi
I record di dati riconosciuti come doppi possono anche essere marcati nella tabella e precisamente con il numero di duplicato o con un semplice indicatore di cancellazione. Anche qui, l’indicazione può essere di nuovo utilizzata per configurare query più avanzate.
Elaborare con una stored procedure
Il risultato può anche essere ulteriormente elaborato adottando una speciale stored procedure nel database. Naturalmente si tratta di una modalità attuabile unicamente per server database. Anche qui, questa possibilità può essere utilizzata per aggiungere alla procedura di cancellazione ulteriori azioni, quali procedure di cancellazione subordinate o la trasmissione di informazioni dall’indirizzo da cancellare all’indirizzo da conservare.
Arricchimento nella tabella di origine
Il risultato può essere utilizzato anche per trasmettere informazioni da una tabella all’altra. L’utente stesso può stabilire liberamente quali campi di dati debbano essere utilizzati allo scopo. Ad esempio, in una tabella si potrebbe indicare come campo sorgente il campo dati che riporta il numero telefonico e nell’altra tabella si potrebbe specificare come campo di destinazione un campo dati che sinora è rimasto vuoto, laddove il contenuto del campo dati di destinazione, se necessario, può anche essere sovrascritto con i dati della tabella sorgente. Se la tabella di destinazione è un file Excel, come campo dati di destinazione può essere indicato un campo dati esistente oppure nuovo e non ancora creato dal programma. Per tutti gli altri formati, il campo dati di destinazione deve esistere già nella tabella. In altri termini, il risultato della funzione qui produce una relazione tra singoli record di dati delle due tabelle che viene poi utilizzata per completare le informazioni di determinati campi di dati da una tabella all’altra.
File risultati arricchito
In modo del tutto analogo all’'Arricchimento nella tabella di origine' funziona anche il 'File risultati arricchito'. Il risultato tuttavia qui non viene reimportato nella tabella di origine ma in uno nuovo.